“Il consiglio di amministrazione Rai si ? riunito nel pomeriggio, verso le ore 16,00 in Viale Mazzini presieduto da?Marcello Foa?e alla presenza dell’amministratore delegato?Fabrizio Salini, il Cda “ha espresso apprezzamento per i nomi proposti ed ha ringraziato i direttori uscenti di rete e di testata Angelo Teodoli, Andrea Fabiano, Bruno Gentili e Nicoletta Manzione per il prezioso lavoro svolto”. Le proposte dell’ad, si evidenzia, “sono state approvate ad ampia maggioranza”.
Il consiglio di amministrazione Rai ha dato il via libera alle nomine di Teresa De Santis a direttore di Rai1 e di Carlo Freccero a direttore di Rai2. Il cda ha inoltre approvato la nomina di Auro Bulbarelli alla guida di Raisport e di Antonio Preziosi alla direzione di Rai Parlamento,?Stefano Coletta?rimane a?Rai3.
Ma c’? un giallo. L’ordine del giorno del Cda fra le sue voci aveva: “Nomina del vicepresidente”. Da tanti anni Viale Mazzini non aveva pi? un numero due, stavolta per? il ruolo era ritagliato per il consigliere indicato da Fratelli d’Italia Giampaolo Rossi. Sovranista come il presidente Marcello Foa, filo-russo, fustigatore di Roberto Saviano e frequentatore dei social. Il punto ? che anche lui, come Foa, nei suoi tweet aveva pesantemente attaccato il capo dello Stato durante la crisi di governo che ha preceduto la nascita dell’esecutivo Conte. Un tweet addirittura era titolato: Sergio Mattarella Horror show. E il testo era molto critico.
Foa era un sostenitore convinto della nomina di Rossi. Ma negli ultimi giorni il suo entusiasmo si ? raffreddato. Forse non voleva che un consigliere che conosce la Rai molto meglio di lui gli facesse ombra. O forse i vertice dell’azienda non possono permettersi di aprire un altro caso con il Qiuirinale. Non va dimenticato che per via dei tweet di Foa, Mattarella non ha ancora ricevuto al Colle i nuovi vertici della tv di Stato. O meglio non ha ricevuto il consiglio di amministrazione, aprendo le porte invece al direttore generale Fabrizio Salini.