L’IMPATTO PSICOLOGICO DEL CORONAVIRUS – Intervista al Dott. Armando Ingegnieri

Dott. Armando Ingegnieri

Come mai le persone stanno reagendo in modo diverso davanti a questa emergenza del Coronavirus?

Rispondo con la premessa che la mia risposta si basa sui concetti della Second Brain Psychology, conosciuta anche come Psicologia del Secondo Cervello, che osserva l’individuo non solo con un cervello nella testa, ma anche con un secondo cervello, il cervello detto anche della pancia.

Il Secondo Cervello è  stato scoperto negli Stati Uniti negli anni 90, alla Colombia University di New York dal professor Michael D. Gershon, il quale presumeva che avesse, necessariamente, anche una sua mente, ipotesi che io confermo, e che ritengo anche essere il deposito di tutti i vissuti dell’individuo. Questa seconda mente è indipendente rispetto all’altra, ed è collegata al cervello della testa attraverso il midollo spinale ed il nervo vago.

Il Secondo Cervello ha delle caratteristiche particolari, ossia: a livello biologico gestisce le funzioni digestive e la flora batterica quindi anche le difese immunitarie, mentre a livello psicologico, produce sostanze psico-attive, come la serotonina e la dopamina.

Questo cervello ha la funzione di deposito delle nostre emozioni, e anche quella di produzione delle nostre emozioni verso l’esterno e verso i nostri pensieri, pertanto tutto ciò che noi viviamo da quando siamo nati ad oggi, l’abbiamo vissuto e memorizzati all’interno del Secondo Cervello.

Dopo questa premessa rispondo alla sua domanda: questo stato di emergenza dovuta al Coronavirus genera un livello di paura che in alcuni ha già toccato il livello dell’ansia, e per altri il livello del panico o addirittura del terrore.

Le risposte emotive e comportamentali sono dovute alla combinazione tra vissuti personali dell’individuo e le tendenze emotive innate, quest’ultime determinate da ciò che viene definita “Matrix Emotiva del Secondo Cervello” (come spiego nel dettaglio nel mio libro “You, Me and Second Brain Psychology”/”L’individuo e la Psicologia del Secondo Cervello”) ossia il temperamento con cui ognuno di noi nasce, che agisce da filtro sulla realtà creando il primo livello di lettura soggettiva del mondo, e quindi anche di reazione alle situazioni. Quindi i vissuti accumulati nella Memoria Emotiva del Secondo Cervello e la Matrix Emotiva di nascita insieme producono le risposte comportamentali, che si traducono in reazioni di rabbia espressa contro gli altri o la situazione, o timore nei confronti di tutto e tutti. Alcuni, per non sentire la morsa dell’ansia o della rabbia, tendono a sminuire la gravit? del problema cercando delle prove che confermano che il problema o la sua pericolosità non siano reali. In questo modo, possono finire per facilmente trasgredire le regole imposte anzichè seguirle, come fanno gli altri.

L’eccesso di rabbia e l’eccesso di paura non aiutano né a prevenire né a guarire dal coronavirus. Dunque, cosa bisogna fare per ritrovare la serenità, visto che la via per evitare di ammalarsi, o per guarire dal coronavirus, è sopratutto uno stato psicologico privo di eccessi di emozioni negative?

Le emozioni negative sono, infatti, una delle cause primaria di una diminuzione delle difese immunitarie, ecco perchè è importante riportarle in equilibrio. Quello che si può fare, tecnicamente, è alleggerire la mente emotiva del Secondo Cervello dallo stress prodotto da questa situazione, utilizzando gli strumenti specifici della Second Brain Psychology (Psicologia del Secondo Cervello) che si basano sui processi della mente del Secondo Cervello, e che utilizzano per il suo specifico linguaggio in un intervento mirato all’immediato alleggerimento dello stato di stress. Questo è necessario perchè la mente del Secondo Cervello non riposa la notte quando si va a dormire come fa il cervello della testa, ma è invece attivo ventiquattro ore al giorno. Infatti, la notte generalmente si sogna, anche quando non ricordiamo di aver sognato, e i sogni sono tutte attività del Secondo Cervello; ecco perchè alcune mattine ci svegliamo stanchi o riposati e felici o arrabbiati, o in preda a qualche altra emozione. Questo avviene perchè nell’elaborazione notturna abbiamo vissuto delle tensioni interne invece di rilassarci.

Questo significa che per rilassarci veramente, quindi rilassare sia il corpo che la mente, ovvero le nostre due menti, bisogna fare delle azioni specifiche mirate alla mente del Secondo Cervello, perchè non basta solo dormire. Quindi è necessario dare ad entrambe le menti degli input, attraverso parole e visualizzazioni specifiche che tengono conto del linguaggio del Secondo Cervello. Questo tipo di intervento, strutturato su più livelli, permette di ottenere un immediato sollievo emotivo riducendo drasticamente il livello di stress accumulato per via della pandemia da Coronavirus, e producendo al contempo un rilassamento immediato del corpo e della mente. Per via della sua efficacia comprovata, ho deciso di offrire gratuitamente quest’intervento anti-stress della Second Brain Psychology è a tutti per dare un contributo alle persone in questo momento cos? difficile sotto il profilo emotivo e psicologico. Chiunque può usufruirne liberamente in modo da favorire la ripresa dell’umore e, di conseguenza, il rafforzamento delle difese immunitarie e del corpo.

https://soundcloud.com/second_brain_psychology/antistress-second-brain-psychology/s-Rj6TG

https://www.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=cQlKhFCGAgw&app=desktop

Redazione Benessere