COVID-19: SPUNTA L’IPOTESI DI UN’ALTRO LOCKDOWN TOTALE

Rischio lockdown

L’allarme è stato lanciato in queste ore, da anestesisti e medici italiani, a favore di un nuovo lockdown nazionale, la situazione è quasi al collasso, nonostante qualcuno sia ottimista, ma le ultime dichiarazioni del Presidente degli Ordini dei Medici sono categoriche.

Filippo Anelli, presidente della federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo) non smette di lanciare un allarme che lancia ormai da diverse settimane, lo ha fatto dalle colonne del Corriere della Sera è ancora una volta categorico sulla medicina che serve all’Italia ora per fermare il contagio. “Lockdown subito della durata di un mese”. 

“Se continua così il servizio sanitario nazionale non può farcela. Ogni posto letto dedicato al Covid viene tolto ai malati con altre patologie, volgarmente chiamate ordinari. Altro che ordinari. Hanno tumori del pancreas, ictus, gravi cardiopatie. Già adesso ci sono ritardi accumulati e migliaia di pazienti finiranno in coda”.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza dal canto suo, più volte ha dichiarato di essere pronto a firmare delle nuove ordinanze più restrittive qualora ce ne sia la necessità e la situazione peggiorasse.

Fatto sta che la possibiltà di un nuovo lockdown sarebbe un brutto colpo per la nostra economia, ma la salute dei cittadini viene prima di ogni cosa, nella sciagurata ipotesi, il Governo dovrebbe mettere mano al portafoglio per sostenere l’economia.

L’ipotesi potrebbe prendere consistenza se la situazione precipitasse, probabilmente  dopo il 15 novembre, tutto naturalmente al condizionale, l’estensione delle zone rosse a tutte le regioni italiane e di conseguenza la chiusura di gran parte delle attività commerciali con il  divieto di spostamento totale, la sola apertura prevista per le attività essenziali.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in più circostanze ha dichiarato, di voler evitare la chiusura generalizzata ma purtroppo l’aggravarsi della situazione sta mettendo a dura prova il nostro  sistema sanitario nazionale, già dichiarato al collasso proprio dall’ordine dei medici, intanto le immagini degli ospedali di Napoli e di molte città italiane, stanno raccontando la drammatica situazione.

Proprio per questo, questo fine settimana, è cruciale per eventuali nuove decisioni oggetto di discussione tra il Governo, le regioni ed il Comitato Tecnico Scientifico, che potrebbe anticipare quello in corso in vigore fino al 3 dicembre.

Redazione News